La pellicola universale

Esiste una pellicola tuttofare? Una pellicola Universale? Buona per sensibilità che vanno da 200 asa a 1600 asa? E magari anche economica? Se esistesse sarebbe davvero fantastico….

Da anni utilizzo la pellicola Fujifilm C200.  Non solo perchè è economica ma perchè ha una qualità davvero ottima, una tonalità davvero particolare, con una caratteristica dominante verde/fredda che specialmente d’estate risulta molto piacevole.

Il problema di questa pellicola è lo sviluppo industriale. Mi spiego… se fate sviluppare questo tipo di pellicola da studi o laboratori che si avvalgono di laboratori industriali capiterà molto spesso che questo film venga davvero maltrattato.

Viene considerato dai laboratori un prodotto di fascia economica pertanto tendono a svilupparlo nel macchinario peggiore, con chimici esausti e con meccanica non efficiente.

Il risultato è uno sviluppo con macchie, dai colori orribili, spenti e con graffi dovuti a rulli di trascinamento bloccati…

La verità è ben diversa.

La fuji C200 è la pellicola negativa a colori con il rapporto qualità/prezzo migliore del mercato. La potrei considerare un mezzo miracolo…

Se esposta a 200 asa è in grado di regalare colori bellissimi , specialmente sui verdi da il meglio di sè… ma la si può anche tirare di uno , due e tre stop…

per avere con un unica pellicola sensibilità che vanno da 200 asa a 1600 asa !!!

Naturalmente bisogna compensare lo sviluppo dei chimici colore con tempi più alti e questo può essere un problema coi laboratori industriali….. come dicevo in precedenza..

Personalmente , nel mio laboratorio ho fatto centinaia di sviluppi di questo film alla sua sensibilità nominale e recentemente ho provato anche i tiraggi.

Vi faccio vedere alcuni esempi di fuji c200 tirata a 800 asa, cioè 2 stop , così capirete perchè questo film è davvero una pellicola quasi universale… lo ZERO NEGATIVO .

Scatti effettuati con la compattina a pellicola Nikon Lite touch 150 ED che come la maggior parte delle compatte con lettura del codice DX non ha la compensazione di esposizione ma “taroccando il codice DX ” si riesce a fargli credere di aver inserito una 800 asa. Sviluppati con chimici FUjifilm presso il mio laboratorio con +2 di compensazione e scansionato con scanner professionale Noritsu da 24 mp effettivi.

L’efficienza del sistema ibrido

Ho acquistato, un po’ per curiosità , l’ultima compatta a pellicola prodotta da Nikon nel lontano 2003, il modello  Nikon Lite Touch 150 ED, con uno zoom 38-150mm , con costosi elementi asferici e lenti a bassa dispersione ED. Qui sotto la vedete nel mezzo alle sue lontane cugine di sangue blu  Nikon28ti e Nikon35ti , i due riferimenti di categoria….

 

La famiglia di compatte superzoom Nikon Lite Touch , con ottiche miniaturizzate che si acquistavano per poco meno di 300 euro nel 2003 , adesso si trovano sul noto sito di aste ebay a cifre ridicole, circa una ventina di euro, ma ne ho visti alcuni modelli molto simili , con zoom fino a 130mm o 120mm anche a 5 euro.

Il problema di queste macchinette è sicuramente la complessità della miniaturizzazione dello schema ottico e quindi la sua scarsa luminosità. Nel manuale di istruzioni venivano direttamente consigliate pellicole a 400 asa… ma facendo due conti, visto che avremo a che fare con diaframmi che vanno da F5.6 a 38mm  a F12 alla massima estensione 150mm, è facile intuire che con 400 asa saremmo sempre al limite del mosso.

La piccola compatta ha un altro piccolo problema che deriva dal suo lettore di codice DX delle pellicole,  incorporato… non ha la compensazione dell’esposizione… quindi essendo completamente automatica non è possibile sottoesporre le pellicole più comuni da 400 e da 200 asa per diminuire i tempi di scatto…  per ovviare a questo basterà modificare manualmente i codici DX delle pellicole seguendo questo schema … vi basterà grattar via la vernice con un temperino o aggiungere un pezzo di nastro adesivo a seconda del tiraggio che vorrete effettuare.

 

Create le pellicole “dopate”  non ho avuto problemi in fase di scatto e nonostante il tiraggio  il risultato è stato più che soddisfacente, anche a 150mm …

ecco alcuni esempi di rollei retro 400s tirata a 1600 asa e sviluppata in rodinal 1+25 20 min . Alcuni di questi scatti sono stati effettuati a 150mm F12 , come il primo delle balle di fieno…

 

Le pellicole sono state sviluppate e scansionate nel nostro laboratorio con uno scanner Noritsu che ha una risoluzione effettiva di 24 mp.

Come potete vedere anche con una piccola compatta a pellicola e un po’ di iniziativa si riescono ad ottenere risultati  che lasciano per lo meno riflettere sul potenziale del sistema ibrido pellicola e scansione professionale.